lunedì 30 marzo 2015

2015_04_01 LaVerdi torna in Duomo con la Passione di Bach



Martedì 31 Marzo 2015_03_31 (ore 19.30)
Venerdì 03 Aprile 2015_04_03 (ore 19.00)
Auditorium di Milano, largo Mahler
Mercoledì 01 Aprile 2015_04_01 (ore 19.15, ingresso libero)
Duomo di Milano
Stagione Sinfonica 2014/15 
Ensemble laBarocca diretta da Ruben Jais, protagonista del grande evento musicale milanese per la Pasqua. 
Due repliche anche in Auditorium.
Johann Sebastian Bach
Passione secondo Matteo (Matthäuspassion) per soli, coro e orchestra
Soprano Céline Scheen, Alto Controtenore:Filippo Mineccia, Tenore (Evangelista) Clemens Löschmann, Tenore Arie Tim Lawrence, Basso (Jesus) Klaus Häger, Basso Arie Marco Granata, Basso (PPPJ) Daniele Caputo, Soprano (Ancilla I) Yesenia Badilla, Soprano (Ancilla II) Valentina Zampieri, Viola da Gamba Cristiano Contadin.
Coro Sinfonico, maestro del coro Erina Gambarini 
Coro di Voci bianche de laVerdi, maestro del coro Maria Teresa Tramontin
Direttore Ruben Jais
Biglietti: per le date di martedì 31 marzo e venerdì 3 aprile all'Auditorium di Milano: euro 40,00/15,00; la rappresentazione di mercoledì 1 aprile al Duomo di Milano sarà invece a ingresso libero, fino a esaurimento posti, con accesso alla Cattedrale a partire dalle ore 19.00.
Hieronymus Bosch - Crucifixion
È una tradizione nordeuropea felicemente importata a Milano da laVerdi, quella di eseguire le Passioni di Bach nel periodo pasquale. 
E anche nel 2015, per il secondo anno consecutivo, grazie alla collaborazione della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, il consueto appuntamento – vero e proprio must del cartellone milanese per la Pasqua - diventa un evento eccezionale offerto alla città o - meglio - un evento nell'evento, perché il Duomo tornerà ad aprire le proprie porte alla musica immortale del genio di Eisenach. 
Ensemble laBarocca, Coro Sinfonico, Coro di Voci bianche de laVerdi, diretti rispettivamente da Ruben Jais, Erina Gambarini e Maria Teresa Tramontin, porteranno infatti in Cattedrale per la prima volta la Passione secondo Matteo (Matthäuspassion) per soli, coro e orchestra, mercoledì 1 aprile (ore 19,15, ingresso libero fino a esaurimento posti): lo scorso anno infatti venne eseguita la Passione secondo Giovanni. 
Un cast internazionale di specialisti del genere completa la formazione: Soprano Céline Scheen, Alto Filippo Mineccia, Tenore (Evangelista) Clemens Löschmann, Tenore Arie Tim Lawrence, Basso (Jesus) Klaus Häger, Basso Arie Marco Granata, Basso (PPPJ) Daniele Caputo, Soprano (Ancilla I) Yesenia Badilla, Soprano (Ancilla II) Valentina Zampieri, Viola da Gamba Cristiano Contadin.
L'esecuzione  di questo capolavoro della musica sacra chiuderà l'edizione 2015 dei Dialoghi di Quaresima.
La Passione secondo Matteo, composizione di musica sacra per voci soliste, doppio coro e orchestra, su libretto del poeta Picander, è la trasposizione musicale dei capitoli 26 e 27 del Vangelo secondo Matteo, inframmezzata da corali e arie. Fu proposta al pubblico per la prima volta nel 1727 a Lipsia, nella chiesa di San Tommaso, proprio in occasione del venerdì santo.
La Passione  di Bach sarà presentata martedì 31 marzo all'Auditorium di Milano (ore 18.00, Foyer della Balconata, ingresso libero) da Laura Nicora, musicologa, e da Mons. Gianantonio Borgonovo, presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo, mentre il giornalista e scrittore Armando Torno introdurrà l'opera in Duomo.
Mons. Gianantonio Borgonovo, Presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano:
"Il cammino di collaborazione intrapreso con laVerdi, iniziato lo scorso anno, sottolinea l'importanza del dialogo intessuto dalla Veneranda Fabbrica del Duomo con gli organismi musicali della città, raccogliendo la dimensione della grande musica. 
L'armonia ha sempre accompagnato, fin dai primi passi, il cammino del Duomo. Infatti, nel 1402, si è costituita la Cappella Musicale: una presenza mai venuta meno e che, soprattutto oggi, con la presenza dei suoi pueri cantores, continua questa grande tradizione.
La Cappella Musicale del Duomo, tra le realtà culturali più antiche della città, ha segnato tutti i momenti significativi della Cattedrale e della storia di Milano, permettendo a decine di generazioni di misurarsi con il Monumento attraverso il linguaggio universale della bellezza e grandi figure di maestri che, come Franchino Gaffurio, Palestrina e Johann Christian Bach, hanno contribuito a plasmare uno dei fondi musicali più rari del nostro Paese, oggi custodito all'interno del rinnovato Archivio della Veneranda Fabbrica, diario della città giorno per giorno da sette secoli".

Guida all'ascolto di Ruben Jais :
"Nel 1727, a tre anni dalla prima passione lipsiense (la Johannespassion) Bach presenta alla comunità riunita per la celebrazione del Venerdì Santo il suo nuovo componimento dedicato alla Passione di Cristo: Passio Domini Nostri J.C. secundum Evangelistam Matthaeum - Poesia per Dominum Henrici alias Picander dictus - Musica di G.S. Bach (così nell'autografo!). 
La differenza tra questi due capolavori della musica sacra è davvero importante: quanto il componimento del 1724 presentava la passione di Cristo rendendone protagonista il coro nella sua poliedrica veste di comunità dei fedeli attraverso i corali e di 'Turba' attraverso i cori, così la Matthäuspassion pone al centro la riflessione teologica declinata attraverso forme musicali innovative. Per la prima volta si utilizzano due cori, due orchestre, un coro 'in ripieno', 8 ruoli solistici. 
Quest'anno, come la tradizione instaurata nel 1999 da laVerdi richiede, sarà eseguita la Matthäuspassion: per la prima volta al Coro Sinfonico preparato dal Maestro Erina Gambarini si affiancherà laBarocca, l'Ensemble della  Fondazione specializzato nell'esecuzione della musica del periodo barocco". 

Programma
La Passione secondo Matteo è una delle cinque Passioni composte da Bach; a noi ne sono giunte solo due (l'altra è la Passione secondo Giovanni) eppure esiste anche una edizione discografica della Passione secondo San Marco che è la più breve [ndr]. Eseguita per la prima volta il Venerdì santo del 1727 nella Chiesa di S. Tommaso di Lipsia, negli anni successivi è stata ripresa almeno altre tre volte, in ognuna delle quali il musicista ha apportato modifiche. La versione che per tradizione si esegue fa riferimento alla edizione del 1736, per la quale Bach ha previsto, tra l'altro, l'inserimento a chiusura della prima parte di un grandioso corale proveniente dalla Passione secondo Giovanni. 
L'imponenza dell'organico vocale e strumentale - tre cori, dei quali uno di voci bianche, sei cantanti solisti e doppia orchestra - si adegua perfettamente a una partitura di grande respiro musicale che affronta l'episodio-chiave del Cristianesimo: dall'ultima cena di Gesù al tradimento di Giuda, dagli interrogatori ai quali è sottoposto alla condanna a morte, dalla crocifissione alla sepoltura. La voce recitante dell'Evangelista fa da filo conduttore (le sue parole provengono dai versetti del Vangelo di Matteo); tra i personaggi spiccano quelli di Gesù e di Ponzio Pilato. 
Un ruolo importante è affidato al Coro, impegnato in quasi la metà dei numeri (in totale sessantotto) per esprimere i turbamenti dei seguaci di Gesù, oppure impersonare la folla che assiste al processo, o ancora commentare - come nella tragedia greca - i diversi eventi. Per la musica Bach impiega più volte melodie proprie della tradizione sacra protestante, le cui origini risalgano alla metà del XVI secolo. 
La monumentale Passione secondo Matteo, intesa non come opera musicale a se stante bensì come parte della funzione religiosa, doveva avere un impatto quasi violento sul pubblico alla sua prima esecuzione. La drammaticità della musica e del racconto, la grandiosità e la lunghezza dell'opera, infatti, rendevano difficile la ricezione da parte del pubblico di questa composizione così inaudita. Solo cento anni più tardi, nel 1829, il ventenne Mendelssohn, alla guida della Berliner Singakademie, diede con la sua esecuzione l'inizio a una vera riscoperta e rivalutazione del compositore e del suo lavoro.
Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar – dom ore 14.30 – 19.00, tel. 02.83389401/2/3; biglietteria via Clerici 3 (Cordusio),  orari apertura: lun – ven  ore 10.00 – 19.00, sab ore 14.00 – 19.00, tel. 02.83389.334  www.laverdi.org).

sabato 28 marzo 2015

Dal '700 di Vivaldi al folk music di Bartok con Avi Avital e Il Demetrio diretto da Maurizio Schiavo


Mercoledì 1 aprile 2015 alle ore 21.00
TEATRO FRASCHINI - Pavia
STAGIONE di MUSICA 2015
ORCHESTRA IL DEMETRIO con AVI AVITAL
Per la prima volta il musicista Avi Avital al Teatro Fraschini accompagnato dall'Orchestra da camera Il Demetrio.
Direttore Maurizio Schiavo.
Programma
A.Vivaldi - Sinfonia in sol magg. RV 149 per archi
A.Vivaldi - Concerto in re magg. per mandolino e archi (trascrizione del concerto per liuto RV 93)
A.Vivaldi - Concerto in do magg. RV 425 per mandolino e archi
A.Vivaldi - Concerto in sol min. RV 531 per 2 violoncelli e archi
Solisti: Antonio papetti, Manuel Zigante
A.Vivaldi - Concerto in sol min. "L'Estate" per mandolino e archi (trascrizione del concerto per violino RV 315)

SECONDA PARTE
Ernest Bloch: Nigun, da Baal Shem
Eliodoro Sollima: Divertimento su temi popolari siciliani per orchestra d'archi e pianoforte
Solista: Donatella Sollima
Sulkhan Tsintsadze: 6 Miniature, su canti popolari della Georgia (Shepherd's Dance, Suliko, Indi-Mindi, Lied, Satchidao, Dance Tune) per mandolino e archi
Bela Bartok: Danze popolari Rumene per mandolino e archi

Avi Avital, straordinario mandolinista nominato ai Classical Grammy Awards come "Miglior solista strumentale 2010", emoziona il pubblico attraverso le sue interpretazioni virtuose nell' universo musicale. Nato in Israele, si è diplomato all'Accademia Musicale di Gerusalemme e al Conservatorio Cesare Pollini di Padova, dove ha studiato il repertorio originale per mandolino con Ugo Orlandi.
L'Orchestra Il Demetrio, fondato e diretto da Maurizio Schiavo, trae il suo nome dalla prima opera (del boemo Josef Myslivecek ) che nel 1773 inaugurò il Teatro Fraschini,  fonda la sua ricerca musicale sulla riscoperta e la valorizzazione del patrimonio musicale di Pavia e della sua provincia, presentando in prima esecuzione moderna numerose importanti composizioni, pagine rare o inedite di autori del Sei-Settecento.
Dallo spumeggiante Settecento di Vivaldi al folclore georgiano alle briose danze di Bartok. E uno strumento protagonista, il mandolino, di raro ascolto nelle sale da concerto. La sera di mercoledì primo aprile le luci del teatro Fraschini di Pavia si accenderanno su Avi Avital, star emergente della scena internazionale e virtuoso del mandolino tra i più applauditi. Artista dall'indiscussa verve comunicativa, capace di spaziare dall'esecuzione filologica all'improvvisazione jazzistica e alle sperimentazioni della produzione contemporanea, il giovane musicista israeliano dividerà la scena con il direttore d'orchestra Maurizio Schiavo  e con l'orchestra da camera Il Demetrio. Per questo evento i due musicisti hanno confezionato un programma variegato e divertente che accosta celebri pagine del Barocco a brani di ispirazione popolare rivisitati in chiave colta. Tra questi ultimi spicca il Divertimento su canti popolari siciliani per orchestra d'archi e pianoforte di Eliodoro Sollima (1926-2000) la cui esecuzione, insieme alla presenza di Avital, è uno dei motivi di interesse del concerto.

Note a cura di Mariateresa Dellaborra
Nettamente bipartito, il programma affianca a una prima parte tutta vivaldiana, calata nel scintillante universo barocco, una seconda legata al repertorio folcloristico più vicino ai nostri giorni, che spazia dalla Sicilia alla Georgia toccando la tradizione ebraica e i canti popolari magiari.
La Venezia, meta di tanti illustri visitatori e artisti, in cui Vivaldi (1678-1741) svolgeva la sua attività, traspare dalle pagine destinate ora all'orchestra sola (Sinfonia RV149) ora a uno specifico solista sia esso il mandolino (Concerti RV 93 e 315) siano i due violoncelli. Puntando ad effetti coloristici e dinamici, inventando temi e melodie inconsuete, utilizzando strutture formali e ritmiche ben riconoscibili, il Prete rosso diede vita a un catalogo in cui anche i contemporanei (primo fra tutti Johan Joachim Quantz) rimiravano «un nuovo genere di pezzi musicali dai magnifici ritornelli», degni di essere presi come modelli. Violinista prodigioso e improvvisatore strabiliante, Vivaldi scrisse con identica abilità per tutti gli strumenti del suo tempo, offrendo loro il massimo rilievo ed esaltando sempre le loro peculiarità timbriche ed espressive.
La seconda parte prende avvio da Nigum (Improvvisazione) che Ernest Bloch (1880-1959) ha collocato al secondo posto della sua Baal Shem composta nel 1923, anno in cui il compositore svizzero ricevette la cittadinanza americana. Scopo della creazione era quello di far trasparire l'anima ebraica in tutti gli aspetti enigmatici, ardenti e turbolenti che si sentono vibrare nella Bibbia. Nigum non offre dunque una ricostruzione della musica ebraica con il recupero di antiche melodie, ma intende sollecitare un'emozione e una vibrazione esclusivamente interiore attraverso una linea ornata e piacevole che raggiunge un picco di spirituale intensità prima di svanire.
Se per Eliodoro Sollima (1926-2000) la presenza di una composizione basata su temi siciliani rappresenta un'eccezione nell'ambito del proprio catalogo compositivo (eseguita per la prima volta nel 1976 con un riscontro entusiastico del pubblico di Passau rapito dalle evocazioni e suggestioni contenute nei tre movimenti Allegro, Andantino, Allegro), per Sulkham Tsintsadze (1925-1991) l'impiego di motivi georgiani è quasi una costante. Fin dalla prima composizione del 1940, il violoncellista-compositore ha infatti attinto al folclore della sua terra dando un contributo davvero determinante alla sua divulgazione. In particolare nelle Sei miniature su canti popolari della Georgia (Shepherd's Dance, Suliko, Indi-Mindi, Lied, Satchidao, Dance Tune) si trovano le forme e le caratteristiche peculiari del repertorio di quel paese. Identico atteggiamento accompagna la produzione di Bela Bartok (1881-1945) che agli inizi del XX secolo aveva iniziato a studiare la musica contadina proprio per trovare modi innovativi e strutture espressive inconsuete che donassero nuova linfa alla sua composizione. Le brevi Danze popolari rumene, composte originariamente per pianoforte nel 1915 e quindi trascritte per orchestra nel 1917, riproducono fedelmente i ritmi e le fattezze delle danze di varie regioni dell'Ungheria e dei territori limitrofi, tutte specificate a fianco del titolo. Ognuna ha un proprio carattere e la destinazione d'uso (danza del bastone, girotondo, sul posto, danza del corno, polca rumena, passettino di Belényes e passettino di Nyàgra) e conserva intatta l'idea del movimento e dei gesti che le accompagnava durante l'esecuzione originaria, anche se qui è inserita in un contesto armonico e timbrico completamente moderno.

BIGLIETTERIA
I biglietti del concerto sono in vendita al Teatro Fraschini Costo: da 20 euro a 8 euro.
Orari di apertura di biglietteria: dalle 11 alle 13  e dalle 17 alle 19 (da lunedì a sabato). Telefono: 0382/371214
Sono riconosciute riduzioni, oltre che di legge, per le scuole e gli studenti universitari, per gli allievi dell'Istituto Musicale Vittadini, per gli studenti ERASMUS.
Tutti i prezzi sono pubblicati sul sito www.teatrofraschini.org ACQUISTO ON LINE

mercoledì 25 marzo 2015

2015_03_29 Claudio Abbado ricordato in una mostra fotografica a Firenze

Da domenica 29 marzo al 28 giugno 2015
Opera di Firenze
Claudio Abbado 
Fare musica insieme
L'esposizione è accompagnata dal libro Claudio Abbado. Fare musica insieme pubblicato da Contrasto.
Ingresso libero, durante gli spettacoli
Sabato 28 marzo 2015 alle 19.30 all'Opera Firenze si inaugura la mostra Claudio Abbado/Fare musica insieme, a cura di Alfredo Albertone, organizzata da Opera di Firenze/Maggio Musicale Fiorentino e Contrasto, in collaborazione con la Fondazione Claudio Abbado: omaggio a uno dei massimi direttori d'orchestra del XX secolo, emozionante racconto per immagini di tutto il suo lungo percorso artistico attraverso lo sguardo dei molti fotografi che lo hanno incontrato. Fare musica insieme è il primo frutto espositivo della collaborazione tra Opera di Firenze/Maggio Musicale Fiorentino e Contrasto.
Immagine dopo immagine, il percorso espositivo (organizzato in ordine cronologico) mostra l'intensa sintonia che il Maestro aveva con i professori d'orchestra, le suggestive immagini di concerti eseguiti anche in luoghi non convenzionali come le fabbriche e palasport, il rapporto con attori e cantanti e con le tante orchestre da lui fondate: ogni immagine racconta momenti di condivisione profonda e rende evidente quel fare musica insieme che ha contraddistinto la carriera di Abbado.
Gli oltre 200 scatti esposti (a ingresso libero, durante gli spettacoli) occupano ogni spazio pubblico dell'Opera di Firenze e portano la firma di grandi fotografi internazionali: fra gli altri, Marco Caselli Nirmal, Cesare Colombo, Silvia Lelli, Roberto Masotti, Georg Anderhub, Priska Ketterer, Peter Fischli, Cordula Groth, Graziano Arici, Gianni Berengo Gardin, Ferdinando Scianna, Alfredo Anceschi, Marcello Mencarini, Vivianne Pourdom, Mauro Vallinotto, Fred Toulet, Rafa Martin, Mattia Zoppellaro, Margherita Lazzati, accanto alle foto dell'Archivio del Festival di Lucerna, dell'Archivio Teatro alla Scala, dell'Archivio Lotti, della Contrasto/Magnum Photos, Getty e Corbis.
Francesco Bianchi, Sovrintendente dell'Opera di Firenze, scrive nel catalogo: "Quando, per un caso fortunato, a una prova del suo ultimo concerto a Firenze nel maggio 2013, mi sono trovato da solo ad ascoltarlo dirigere l'Orchestra e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino e l'Orchestra Mozart, ho pienamente compreso quale grande lezione Claudio Abbado ci aveva dato con la sua vita di artista e di direttore d'orchestra: quella di "fare musica insieme" (Das Zusammenmusizieren) che è poi il titolo che abbiamo voluto dare a questa mostra."

Claudio Abbado al Teatro alla Scala, Milano 22 febbraio 1988. Foto di Silvia Lelli e Roberto Masotti

2015_03_29 Serie di appuntamenti per i Civici Cori di Milano

Domenica 29 marzo 2015_03_29 ore 17
Chiesa di San Fedele - Milano
Domenica delle Palme
Joseph Haydn  Missa in Angustiis  "Nelsonmesse"
Ingresso gratuito.
Un appuntamento che vede impegnata in forze la Civica Scuola con suoi studenti ad affiancare i Civici Cori, con alcuni insegnanti ed allievi, a partire dal sesto anno di studi, a formare l'orchestra.
Questo concerto sarà proposto anche :
Sabato 28 marzo 2015_03_28
Chiesa parrocchiale di Inverigo (CO) ore 21
Sabato 18 aprile 2015_04_18 
Cattedrale di Bergamo ore 21
Domenica 19 aprile 2015_04_19
Chiesa parrocchiale di Martinengo(BG) ore16,30

PROGRAMMA completo
Felix Mendelssohn Bartholdy (1809 - 1847)
Concerto in re minore per violino e archi (1822)
(Allegro), Andante, Allegro
violino solista: Angelo Calvo

Joseph Haydn (1732 - 1809)
Missa In Angustiis (Nelson Messe)
in re minore per soli, coro e orchestra
Ji Hong Park, soprano - Laure Kieffer, alto
Kim Hun, tenore - Masahiro Iwase, basso
I CIVICI CORI
(Maestro assistente: Francesco Girardi)
Soprano solista del Coro: Chiara Pederzani
ORCHESTRA della CIVICA SCUOLA DI MUSICA Claudio Abbado
Mario Valsecchi, direttore

In collaborazione con  la Fondazione Milano

2015_03_26 Luisa Prandina solista nel prossimo appuntamento de I Pomeriggi Musicali


 Giovedì 26 marzo 2015_03_26, ore 21.00
Sabato 28 marzo 2015_03_28, ore 17.00
Teatro Dal Verme Via San Giovanni sul Muro, 2 – Milano
Prove generali - Giovedì 26 marzo, ore 10.00
 70ª STAGIONE SINFONICA
ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI
Direttore Artistico, M° Maurizio Salerno 
Stagione 2014-2015 

Orchestra I Pomeriggi MusicaliDirettore: Alvise Casellati
A.Honegger, Pastorale d'été
C.Saint-Saëns, Morceau de concert per arpa e orchestra
C.Debussy, Danse sacrée et danse profane
G.Fauré, Pelléas et Melisande, suite 

Il prossimo appuntamento della 70ª Stagione Sinfonica de I Pomeriggi Musicali, vedrà la partecipazione straordinaria di una solista d'eccezione: Luisa Prandina, giovane prima arpa dell'Orchestra del Teatro alla Scala di Milano. A affiancare l'arpa magica di Luisa Prandina, sul palco del Teatro dal Verme, sarà l'Orchestra I Pomeriggi Musicali, diretta dalla bacchetta del Maestro Alvise Casellati, già ospite prestigioso di questa 70ª Stagione Sinfonica. Il programma della serata, dal sapore ancestrale, e con forte rimando al tema della Natura, si aprirà sulle note della Pastorale d'été, di Honegger, scritta nel 1920, ma che sembra riportarci indietro nel pieno di un romanticismo dolce e dalle tinte pastello. Diviso in tre parti, il poema pastorale non contempla l'idea di sviluppo, ma si basa invece su un continuo scambio dei temi creando un continuo dialogo fra gli strumenti. A continuare sarà: Morceau de concert per arpa e orchestraop. 154, composto da Saint-Saëns nel 1918, sul finire della Prima Guerra Mondiale. Lo stile del compositore, anche in quest'opera, risulta lontano da quelli che erano gli stravolgimenti stilistici e armonici del tempo e resta fedele a quelle che sono le armonie tradizionali, brillando però nelle scelte melodiche e timbriche, vera colonna portante dei quattro movimenti. Sarà poi la volta di Danse sacrée et danse profanedi Debussy, opera nata all' ombra di La mer, una delle composizioni più importanti e complesse dell'intera carriera del compositore. L'opera, pur essendo nettamente strutturata in due parti, viene eseguita senza pause, creando continuità fra le atmosfere rarefatte e lievi della prima parte, e il ritmo più mosso e dai contrasti dinamici della seconda. A chiudere il concerto sarà Pelléas et Melisandeop 80, di Fauré, che il compositore scrisse per una messa in scena in lingua inglese, a Londra, dell'omonimo dramma di Maeterlinck. Dei diciannove numeri originali, che componevano la partitura, Fauré ne scelse quattro, a cui si dedicò a lungo per realizzarne una versione orchestrale. In quest'opera affiorano al meglio i tratti distintivi dello stile del compositore: la delicatezza, l'attenzione ai passaggi contrappuntistici e la predilezione per un'armonia quasi sfuggente, ricreando un'atmosfera suggestiva ma sempre equilibrata in cui i colori orchestrali brillano.

BIGLIETTI
Interi
Primo Settore (Platea, dalla fila 1 alla 30): € 19,00 + prevendita
Secondo Settore (Platea, dalla fila 31 alla 40): € 13,50 + prevendita
Balconata: € 10,50 + prevendita

Ridotti (Giovani under 26; Anziani over 60; Cral; Ass.
Culturali, Biblioteche; Gruppi; Scuole e Università)
Primo Settore (Platea, dalla fila 1 alla fila 30) € 15,00 + prevendita
Secondo Settore (Platea, dalla fila 31 alla fila 40) € 11,50 + prevendita
Balconata € 8,50 + prevendita

BIGLIETTI per le prove generali aperte
Interi: € 10,00 + prevendita
Ridotti (Giovani under 26; anziani over 60; cral; ass. culturali, biblioteche; gruppi; scuole e università): € 8,00 + prevendita


Biglietteria TicketOne
Teatro Dal Verme
Via San Giovanni Sul Muro, 2 – 20121 Milano
Tel. 02 87.905.201
dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 18.00


Biglietteria on-line: www.ticketone.it

2015_03_29 Pomeriggi Musicali in collaborazione con Sconfinarte e Milano Teatro Scuola Paolo Grassi


Domenica 29 marzo 2015 ore 11:00
Teatro Dal Verme Via San Giovanni sul Muro 2 – Milano 
I Pomeriggi Musicali in collaborazione con Sconfinarte e Milano Teatro Scuola Paolo Grassi e con il sostegno di Fondazione Cariplo
presentano
 I PICCOLI POMERIGGI MUSICALI
TI SUONO UNA FIABA 2014/2015
Concerto di Pasqua: Il gatto con gli stivali
Fiaba popolare europea 
Voce recitante: Marcello Mocchi
Regia: Manuel Renga
Direttore: Daniele Parziani
Orchestra I Piccoli Pomeriggi Musicali
L'Orchestra de I Piccoli Pomeriggi Musicali vi aspetta per l'imperdibile concerto di Pasqua con una nuova interpretazione di una bellissima fiaba fra le più conosciute della tradizione: Il gatto con gli stivali. A narrare le vicende dell'astuto e coraggioso felino sarà la voce recitante di Marcello Mocchi, diretto, come sempre, da Manuel Renga, curatore dell'intera rassegna Ti suono una fiaba 2014/2015. La musica, come sempre protagonista, accompagnerà le avventure dell'astuto gatto parlante, il quale, grazie a ingegnose trovate e alla sua grande furbizia, riuscirà con solo un paio di stivali magici e un sacco vuoto, a trasformare la miseria del suo padrone in immensa ricchezza e a fare in modo che egli, come marchese di Carabas, prenda in sposa una bellissima principessa. Le atmosfere fiabesche della vicenda saranno evocate dai nostri giovani professori d'orchestra con le note di: Rossini (Duetto buffo di due gatti), Anderson (The waltzing cats), Čajkovskij (Preghiera del mattino), e Branduardi (Alla fiera dell'est) e sicuramente coinvolgeranno grandi e piccini nei festeggiamenti per la Pasqua.
I Piccoli Pomeriggi Musicali sostengono Apeiron Associazione di volontariato Onlus.

Grazie anche ai fondi raccolti durante i concerti della stagione scorsa e di questa stagione si potrà avviare il progetto Hamro Ghaar che in nepalese significa La nostra casa, che ha come obiettivo migliorare le condizioni di vita di trenta famiglie appartenenti alla comunità di spaccapietre insediati sulle rive del fiume Agrakhola nel Distretto di Dhading, in Nepal. Il progetto, inserendosi in seno a un intervento olistico avviato da Apeiron dal 2009 e volto a facilitare l'affrancamento dalla situazione di moderna schiavitù nella quale vivono le famiglie di spaccapietre, intende fornire ai più poveri e vulnerabili tra loro un'abitazione dignitosa che sostituisca la capanna in rami e plastica in cui vivono ora. E per ogni concerto, anche sul palco del Teatro Dal Verme verrà quindi posto un piccolo mattoncino per costruire queste case di speranza.

Per informazioni sull'iniziativa visita il sito:
www.apeiron-aid.org

lunedì 23 marzo 2015

2015_03_28 Teatro Lirico di Magenta concerto sinfonico

Sabato 28 Marzo 2015_03_28 ore 21.00    
TEATRO LIRICO - Magenta
Stagione sinfonica
CONCERTO
(In abbonamento)
Orchestra d'archi del Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano
direttore, Beatrice Venezi
Costo dei biglietti: 18 euro platea, 12 euro galleria, 10 euro ridotto fino a 26 anni.
In programma:
Richard Strauss (Monaco di Baviera 1864 – Garmisch-Partenkirchen 1949)
Sestetto da Capriccio op. 85 TrV 279a (1941)
Richard Strauss (Monaco di Baviera 1864 – Garmisch-Partenkirchen 1949)
Metamorphosen TrV 290 (1945)
Adagio ma non troppo - Agitato - Adagio ma non troppo - Molto lento
Bela Bartok (Nagyszentmiklós, 1930 – New York, 1945)
Musica per archi, celesta e percussioni Sz 106 (1936)
Andante tranquillo – Allegro – Adagio - Allegro molto

Mercoledì 25 marzo 2015_03_25 alle 21 alla Villa Naj Oleari di Magenta (via Novara 2) serata di preparazione all'ascolto, relatore Beatrice Venezi.

Il Teatro Lirico ospita l'Orchestra d'Archi del Conservatorio di Milano
Il concerto in calendario sabato 28 marzo alle 21 è tra quelli che meglio esprimono i tratti distintivi della stagione 2015: dare spazio ai giovani, avere spesso direttori ospiti, collaborare con altre formazioni musicali. Protagonista di questo quarto appuntamento di stagione sarà l'Orchestra d'Archi del Conservatorio di Milano guidata da Beatrice Venezi e composta dai migliori allievi del Conservatorio periodicamente chiamati a partecipare all'attività dell'orchestra in occasioni di grande visibilità contribuendo ad accrescere il loro bagaglio di esperienze professionali.
Beatrice Venezi svolge la propria attività di direttore d'orchestra sia in Italia che all'estero collaborando con orchestre nazionali ed internazionali ed è specializzata nel repertorio contemporaneo eseguendo prime assolute di compositori italiani, sia in qualità di pianista che di direttore d'orchestra.
"E' la prima volta che ospitiamo questa formazione, che avrà anche l'opportunità di suonare nell'ambito delle iniziative culturali dell'imminente esposizione universale Expo 2015", dice il presidente di Totem Antonella Piras. "Ci riempie di soddisfazione riuscire a creare occasioni in cui tanti giovani che lavorano con impegno per coltivare il loro talento possano esprimersi e, magari, costruire un percorso che diventi anche la loro professione. L'Italia dovrebbe imparare a valorizzare meglio e di più l'arte e la cultura che sa esprimere e di cui spesso è poco consapevole".
La direzione musicale Totem ha scelto per questa serata musiche di Richard Strauss e Bela Bartok, autori "classici" del Novecento. Del compositore tedesco vengono eseguiti il sestetto da Capriccio, che è l'ultima opera scritta dal musicista, su cui lavorò a lungo negli ultimi anni, e le Metamorfosi, studio per 23 archi solisti scritto da Strauss nel 1945 sull'impeto dell'emozione provocata dalla vista della Staatsoper di Vienna ridotta dalle bombe alleate ad un cumulo di macerie. Nella responsabilità di questa perdita irreparabile, Strauss accomuna vincitori e vinti: "E' possibile considerare finito il periodo più orrendo dell'umanità, un dominio della bestialità, dell'ignoranza e dell'odio verso la cultura, monumenti e opere d'arte sono stati distrutti da una soldataglia delinquenziale". Il pezzo è uno dei capolavori più alti, desolati e anche enigmatici che mai siano stati concepiti in musica.
Di Bartok, autore ungherese fortemente originale la cui modernità venne compresa solo nella seconda metà del Novecento, viene proposta la Musica per archi, percussione e celesta, composta nel 1936 su commissione dell'Orchestra da camera di Basilea. Questa musica fu ripresa dal regista Stanley Kubrick in alcune delle scene salienti del film cult "Shining" proprio per la capacità di evocare un senso di sospensione, smarrimento e estraniazione.

Direzione Artistica Totem la Tribù delle arti
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Twitter: TOTEM Magenta

2015_03_27 LaVerdi Orchestra Haydn all'Auditorium con l'estone Arvo Volmer

Venerdì 27 Marzo 2015_03_27 ore 20.00
Domenica 29 Marzo 2015_03_29 ore 16.00
Auditorium di Milano, largo Mahler 
Stagione Sinfonica 2014/15 
La Sinfonica di Bolzano e Trento ospite de laVerdi.
Direttore Arvo Volmer 

laVerdi ha il piacere di ospitare, nell'ambito della propria Stagione principale, l'Orchestra Sinfonica Haydn di Bolzano e Trento. La prestigiosa formazione orchestrale, nata nel 1960 per iniziativa dei Comuni e delle Province di Bolzano e Trento, che vanta un nutrito palmarès internazionale, si esibirà  all'Auditorium di Milano in largo Mahler, venerdì 27 (ore 20.00) e domenica 29 marzo (ore 16.00), diretta per questa speciale occasione dal suo direttore principale, l'estone Arvo Volmer.
Il programma, di largo respiro, spazia dal romanticismo al Novecento, attraverso Beethoven (Leonora, Ouverture n. 2 in Do maggiore op. 72a), Stravinskij (Jeu de cartes, balletto in tre mani) e Schumann (Sinfonia n. 1 in Si bemolle maggiore op. 38 Primavera).
La presenza all'Auditorium di Milano dell'Orchestra ospite, che segue a distanza di quattro mesi la doppia performance de laVerdi nelle sedi di Bolzano e Trento della Haydn, rientra nel progetto della Fondazione milanese di scambio e collaborazione con importanti enti e istituzioni musicali nazionali e internazionali diversi. 
Venerdì 27, per la tradizionale conferenza di introduzione al concerto (ore 18.30, Foyer della Balconata, ingresso libero), Francesco Marzano ci porterà nel mondo del sinfonismo, da Beethoven a Schumann.  

(Biglietti euro 35,00/15,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar – dom ore 14.30 – 19.00, tel. 02.83389401/2/3; biglietteria via Clerici 3 (Cordusio),  orari apertura: lun – ven  ore 10.00 – 19.00, sab ore 14.00 – 19.00, tel. 02.83389.334  www.laverdi.org). 

Note al programma di Enzo Beacco 
Stimolato dalla moglie pianista concertista Clara Wieck, il pianista creatore Robert Schumann si dedica nei suoi ultimi anni alla sinfonia e al teatro. Con risultati splendidi in melodie e armonie, migliorabili in timbri. Infatti, molti criticano la sua approssimativa tecnica di orchestrazione. Mahler addirittura gli riscrive le partiture. Eppure, l'originale del primo lavoro, appunto la Sinfonia n. 1, non è affatto male. Anzi, i suoi apparenti squilibri sonori finiscono per affascinare ancor più l'ascoltatore curioso. 
Invece Stravinskij, che nel 1936 scrive per il coreografo Balanchine un balletto ispirato al gioco del poker, è un perfetto esempio di come affidare a ogni strumento dell'orchestra i passaggi giusti, ottenendo colori brillanti con mezzi limitati, senza confondere i passi dei ballerini, riportando tutti ai deliziosi equilibri della stagione neoclassica. 
Altra curiosità dell'intelligente programma proposto da Alvo Wolmer a capo dell'ospite Orchestra Haydn di Bolzano e Trento è l'ouverture Leonora n. 2, probabilmente quella eseguita alla prima rappresentazione dell'opera Leonora (1805), soppiantata dalla più famosa Leonora n. 3 (revisione del 1806) prima della conclusiva, scritta per il rifacimento definitivo come Fidelio (1814).

giovedì 19 marzo 2015

2015_03_29 Concerto spirituale in Duomo a Vigevano


Domenica 29 marzo 2015 alle ore 21.00
Duomo di Vigevano
Appuntamento inaugurale Stagione 2015
Meditazione spirituale sul
Mistero della Passione
Orchestra Città di Vigevano
Coro Cantosospeso
Direttore Martinho Lutero Galati De Oliveira

Si apre domenica 29 marzo la Stagione degli Appuntamenti Musicali della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Accettando il graditissimo Invito che Monsignor Vescovo ha rivolto lo scorso anno in occasione del concerto in suo onore, il primo appuntamento di questa stagione si terrà in via straordinaria in Duomo a Vigevano. Protagonista l'Orchestra Città di Vigevano e il Coro Cantosospeso che, nell'ambito della meditazione spirituale sul Mistero della Passione, eseguiranno lo Stabat Mater di F.J.Haydn

http://www.cantosospeso.it Martin Lutero Galati de Oliveira (Nato Governador Valadares - MG, Brasile), direttore italiano-brasiliano, ideatore e direttore della Rete Culturale Luther King a San Paolo-Brasile (1970), dell'Associazione Culturale Tchova Xita Duma a Maputo-Mozambico (1982) e Cantosospeso Choir di Milano-Italia (1987). Docente presso l'Istituto di Musicologia di Milano. Direttore e fondatore del Forum Coral World e Forum Corale Europeo. 
Come direttore d'orchestra ha deciso di dare la priorità nella sua carriera alla musica corale. Crede nel potere di socializzazione del canto, trasformandolo in strumento di integrazione comunitaria, di coscienza e cittadinanza, e proponendo la musica classica come momento partecipativo raro ai giorni nostri.
info@cantosospeso.it

mercoledì 18 marzo 2015

2015_03_22 Concerto per il 30° del Coordinamento Volontariato Vigevano al Teatro Cagnoni


Domenica 22 marzo 2015_03_22 alle ore 16.30
Teatro Cagnoni di Vigevano
in occasione dei festeggiamenti del
Trentennale del Coordinamento Volontariato Vigevano.
Concerto di Primavera
con la partecipazione di
ODM Jazz Orchestra
dallo swing al blues, dal latin al funky
e di Coro MUSIC&ANIMA

Il 22 Marzo 2015 la OdM Jazz Orchestra parteciperà al "Concerto di Primavera" per festeggiare il 30° anniversario del Coordinamento del volontariato di Vigevano che si terrà presso il Teatro Cagnoni a Vigevano
INGRESSO 10.00 Euro
In prevendita dalle 10 alle 12, da lunedì a venerdì, presso la sede del Coordinamento Palazzina Pertini via Leonardo da Vinci n.15 - Vigevano. Info tel.0381-78770

ODM Jazz Orchestra nasce come progetto didattico-musicale nel 2009 presso lo studio "Officina della Musica di Diego Centurione" sito a Novate Milanese.

La sua grande duttilità permette alla formazione di affrontare un repertorio decisamente eterogeneo. L'unione di allievi musicisti provenienti da differenti esperienze ha consentito all'Orchestra di misurarsi con numerose partiture, spaziando dallo Swing al Blues, dal Latin al Funky, includendo arrangiamenti di classici della canzone internazionale. Si tratta di una formazione di fiati con prevalenza di sassofoni accompagnata da una sezione ritmica. Completa la formazione la presenza di una vocalist.
Per la crescita e l'arricchimento musicale dei suoi componenti, l' orchestra spesso ospita musicisti solisti di rilievo in ambito nazionale ed internazionale. L' ODM Jazz Orchestra si è esibita in numerosi eventi comunali e privati tra i quali spiccano: (2009-2010-2011) in concerto Teatro Nuovo di Novate Milanese, (2012) orchestra ospite Workshop Novara Jazz Festival, (2013) in concerto Parco di Villa Antonia Santa Maria Maggiore (VB), (2014) concerto Tastin' Jazz Festival Villa Venino di Novate Milanese, concerto Palco Smeraldo Eataly. www.odmjazzorchestra.it

e di Coro MUSIC&ANIMA
Nato nel 2012 come evoluzione del Saint Spirit Gospel Choir, per il desiderio di ampliare le scelte musicali esplorando nuovi generi.Il suo repertorio è costituito da noti brani di musica pop, soul e rock, riarrangiati in versione corale dalla direttrice Monica Aguzzi. E' un coro non professionistico, formato da persone di varie età ed estrazione, accomunate dalla passione per la musica. Il canto è accompagnato dalla tastiera, dalla chitarra elettrica, dalla chitarra basso e dalla batteria.  http://www.musicandanima.it

2015_03_19 Stefano Montanari a capo de I POMERIGGI MUSICALI


70ª STAGIONE SINFONICA
ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI
Direttore Artistico, M° Maurizio Salerno
Stagione 2014-2015
Giovedì 19 marzo 2015, ore 21.00
Sabato 21 marzo 2015, ore 17.00
Prove generali - Giovedì 19 marzo, ore 10.00
Programma:
Teatro Dal VermeVia San Giovanni sul Muro 2 – Milano
A.Vivaldi, Concerti per violino "La caccia", "La notte", "Il cucù",
Concerto per violino in re maggiore, "Grosso Mogul", RV 208
G.F.Händel, Musica sull'acqua

Direttore e violino: Stefano Montanari
Orchestra I Pomeriggi Musicali

In questa prestigiosa 70a Stagione Sinfonica, torna sul podio dell'Orchestra I Pomeriggi Musicali, il violinista Stefano Montanari, impegnato nel duplice ruolo di direttore e solista. Specializzato in musica antica, il M° Montanari è oggi uno dei violinisti più in vista, la cui lunga carriera vanta prestigiosi premi come il "Diapason D'or", in Francia, e il Premio Internazionale "MIDEM", come miglior disco dell'anno di musica barocca. Da qualche tempo, Montanari si dedica, inoltre, all'opera con grande successo: nel 2012, infatti, la sua Carmen è stata eletta dal pubblico francese migliore spettacolo d'opera dell'anno. Il programma della serata, di repertorio barocco, ingegnosamente concepito, proporrà composizioni "a titolo" o "a programma", in cui, ancora una volta, le note evocheranno la Natura, fil rouge di questa 70a Stagione Sinfonica de I Pomeriggi Musicali. Il concerto si aprirà, con alcuni Concerti per violino di Vivaldi: "La caccia", "La notte", "Il cucù", dove il canto degli animali e i suoni della natura, emulati dal violino del Maestro Montanari, ricreeranno uno straordinario affresco pittorico, in cui musica, immagini e sentimenti si integrano, per culminare in un'esplosione di affetti ed effetti. Si continuerà ancora sulle note di Vivaldi, con il Concerto per violino in re maggiore RV 208 "Grosso Mogul", dal titolo evocativo e che rimanda a un Oriente favoloso. A chiudere saranno, infine, le note della Musica sull'acqua di Händel, che accompagnarono sontuosamente il corteo regale di Re Giorgio I sulle acque del fiume Tamigi.

2015_03_21 PAVIABAROCCA2015 il calendario completo della rassegna con nomi sempre più prestigiosi

PAVIA BAROCCA 2015 - Pavia
A causa di un ritardo nei lavori di restauro di una cappella presso la Basilica di S. Michele, il cui cantiere è purtroppo incompatibile con la ripresa televisiva, il concerto inaugurale si terrà presso la Chiesa di S. Maria del Carmine

Sabato 21 Marzo 2015_03_21  ore 21:00
CHIESA DI S. MARIA DEL CARMINE
Giornata europea della musica antica
Rachel Redmond, soprano
Marta Fumagalli, alto
Luca Cervoni, tenore
Marco Bussi, basso
GHISLIERI CHOIR & CONSORT
GIULIO PRANDI
Programma:
L. Leo, Pange lingua
F. Durante / J.S. Bach, Messa in do maggiore
G.B. Pergolesi, Messa in re maggiore
Nella splendida cornice della Chiesa di S. Maria del Carmine, Ghislieri Choir & Consort offre alla citta` un sontuoso programma sacro per festeggiare la Giornata Europea della musica antica.
Un dittico che accosta la messa di Durante ricomposta da J.S. Bach all'inedita messa in re maggiore di Pergolesi.

Venerdì 27 Marzo 2015_03_27 ore 21:00
COLLEGIO CASTIGLIONI
Lute Songs: cantare al liuto nell'Inghilterra di Shakespeare
Incontri per entrare nella musica barocca
Anche per il 2015 Pavia Barocca propone il ciclo di incontri curati da Michele Pasotti.
Un'occasione per "entrare" nella musica barocca e avvicinarsi a un linguaggio troppo spesso considerato difficile per i non specialisti e che invece ha molto da dire anche all'orecchio dell'ascoltatore contemporaneo.

Domenica 29 Marzo 2015_03_29 ore 16:30
AULA MAGNA DEL COLLEGIO GHISLIERI
Creazione e Metamorfosi, Eroismo e Destino.
EMMA KIRKBY, soprano
JAKOB LINDBERG, liuto
Musiche di Dowland, Byrd, Danyel, Mudarra, Amodei,
Ferrabosco, Piccinni, Wilson, Lawes, Humphrey, Blow, Purcell
Attraverso le più belle pagine della letteratura tra '500 e '600 per voce e liuto, tra Shakespeare e Dowland,
Emma Kirkby e Jakob Lindberg ci accompagnano in uno straordinario viaggio alla ricerca di una mitica e perduta età dell'oro.

Domenica 29 Marzo 2015_03_29 ore 18:00
SALONE DEL RETTORATO DEL COLLEGIO GHISLIERI
Emma Kirkby
Riservati al club "Amici di Ghislierimusica"
Nel Salone del rettorato del Collegio Ghislieri un'occasione esclusiva per entrare in contatto con alcuni dei protagonisti di Pavia Barocca e conoscere piu` da vicino il loro percorso artistico e il loro punto di vista sulla musica.

Venerdì 10 Aprile 2015_04_10 ore 18:00
SALONE DEL RETTORATO DEL COLLEGIO GHISLIERI
Antonio Florio
Riservati al club "Amici di Ghislierimusica"
Nel Salone del rettorato del Collegio Ghislieri un'occasione esclusiva per entrare in contatto con alcuni dei protagonisti di Pavia Barocca e conoscere piu` da vicino il loro percorso artistico e il loro punto di vista sulla musica.

Giovedì 16 Aprile 2015_04_16 ore 21:00
AULA MAGNA DEL COLLEGIO GHISLIERI
A. Veneziano, Passione secondo Giovanni
GHISLIERI CHOIR
I TURCHINI DI ANTONIO FLORIO
Raffaele Pe, Testo
Luca Cervoni, Gesù
Marco Bussi, Ponzio Pilato
Ultima riscoperta di Antonio Florio, l'inedita Passione di Gaetano Veneziano rivive in tutta la sua emozionante modernità.
A riportare alla luce questo grande capolavoro del barocco napoletano l'interpretazione dei Turchini e delle voci del Ghislieri, per la prima volta insieme.

Lunedì 20 Aprile 2015_04_20 ore 21:00
COLLEGIO DEL MAINO
Johann Sebastian Bach ha ucciso il Barocco?
Incontri per entrare nella musica barocca
Anche per il 2015 Pavia Barocca propone il ciclo di incontri curati da Michele Pasotti.
Un'occasione per "entrare" nella musica barocca e avvicinarsi a un linguaggio troppo spesso considerato difficile per i non specialisti e che invece ha molto da dire anche all'orecchio dell'ascoltatore contemporaneo.

Lunedì 11 Maggio 2015_05_11 ore 21:00
COLLEGIO CAIROLI
Stabat Mater Visioni Musicali del dolore
Incontri per entrare nella musica barocca
Anche per il 2015 Pavia Barocca propone il ciclo di incontri curati da Michele Pasotti.
Un'occasione per "entrare" nella musica barocca e avvicinarsi a un linguaggio troppo spesso considerato difficile per i non specialisti e che invece ha molto da dire anche all'orecchio dell'ascoltatore contemporaneo.

Sabato 16 Maggio 2015_05_16 ore 21:00
AULA MAGNA DEL COLLEGIO GHISLIERI
F. Durante, Magnificat
G.F. Händel, Donna, che in ciel di tanta luce splendi
G.F. Händel, Ah! Che troppo ineguali
E. D'Astorga, Stabat Mater
Maria Espada, soprano
Marta Fumagalli, alto
Luca Cervoni, tenore
Marco Bussi, basso
GHISLIERI CHOIR & CONSORT
GIULIO PRANDI
Due magnifiche e rare cantate romane di Händel accostate a due gioielli della produzione sacra napoletana.
Dall'annunciazione alla croce, un indimenticabile affresco barocco dedicato alla Vergine.

Venerdì 05 Giugno 2015_06_05 ore 20:00
SALONE DEL RETTORATO DEL COLLEGIO GHISLIERI
Philippe Herreweghe
Riservati al club "Amici di Ghislierimusica"
Nel Salone del rettorato del Collegio Ghislieri un'occasione esclusiva per entrare in contatto con alcuni dei protagonisti di Pavia Barocca e conoscere piu` da vicino il loro percorso artistico e il loro punto di vista sulla musica.

Venerdì 05 Giugno 2015_06_05 ore 21:00
AULA MAGNA DEL COLLEGIO GHISLIERI
C. Gesualdo, VI libro di Madrigali
COLLEGIUM VOCALE GENT
PHILIPPE HERREWEGHE
Hana BlažÍková, soprano
Barbora Kabátková, soprano
Marnix De Cat, alto
Thomas Hobbs, tenore
Peter Kooij, basso
Thomas Dunford, liuto
Sperimentazione e cromatismo. Due tratti distintivi della musica di Carlo Gesualdo Principe di Venosa nell'imperdibile programma di struggenti madrigali presentati da Philippe Herreweghe alla testa del celebre Collegium Vocale Gent.

Domenica 21 Giugno 2015_06_21 ore 21:00
AULA MAGNA DEL COLLEGIO GHISLIERI
Un concerto per la ricerca - a favore di PaviAIL
E. Farina, Messa dei poveri
G. Fauré, Requiem Op. 48
CORO UNIVERSITARIO DEL COLLEGIO GHISLIERI
GIULIO PRANDI
Per il tradizionale concerto a favore di PaviAIL, dedicato quest'anno alla memoria del professor Carlo Bernasconi, il Coro Universitario del Collegio Ghislieri presenta il Requiem di Fauré, insieme a un omaggio musicale di un compositore pavese vivente: la Messa per coro e organo di Edoardo Farina.

Giovedì 09 Luglio 2015_07_09 ore 18:00
SALONE DEL RETTORATO DEL COLLEGIO GHISLIERI
Enrico Onofri
Riservati al club "Amici di Ghislierimusica"
Nel Salone del rettorato del Collegio Ghislieri un'occasione esclusiva per entrare in contatto con alcuni dei protagonisti di Pavia Barocca e conoscere piu` da vicino il loro percorso artistico e il loro punto di vista sulla musica.

Mercoledì 15 Luglio 2015_07_15 ore 21:00
AULA MAGNA DEL COLLEGIO GHISLIERI
Musiche di Gabrieli, Pachelbel, Corelli, Vivaldi, Telemann, Bach
ACADÉMIE BAROQUE
EUROPÉENNE D'AMBRONAY
ENRICO ONOFRI
Diretta per l'occasione da Enrico Onofri, uno tra i più celebri virtuosi italiani, l'Accademia di Ambronay presenta uno spumeggiante programma strumentale da Vivaldi a Bach. Protagonista assoluto: il violino.

Info  biglietti
http://www.paviabarocca.it/informazioni-biglietti-abbonamenti/
Prevendita I prezzi indicati non comprendono i diritti di prevendita e le commissioni di servizio applicate dal gestore.
www.vivaticket.it Call center: 892.234
Associazione Ghislierimusica
Piazza Ghislieri 5, 27100 Pavia
Tel e fax: 0382 3786266 info@ghislierimusica.org - skype: ghislierimusica

giovedì 12 marzo 2015

Verdi e Shakespeare le differenze tra i due Otello ce la spiegano gli Oblivion


Venerdì 13 marzo 2015 ore 21.00
Teatro Coccia di Novara
Sabato 14 marzo 2015_03_14 ore 21.00
Teatro Fraschini di Pavia
Il Rossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia-Giulia,
Bags Live e Malguion srl
presentano OBLIVION in
OtHello, la H è muta…
testi di Davide Calabrese e Lorenzo Scuda
arrangiamenti musicali di Lorenzo Scuda
Gli OBLIVION sono
Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni,Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli
al piano Denis Biancucci
consulenza registica di Giorgio Gallione

OtHello, la H è muta… ovvero
Anno Domini 2013 (Verdi compie 200 anni  e Wagner compie 200 anni)
Gli Oblivion compiono 10 anni
200+200+10 = 410 anni in totale
2013 - 410 = 1603 ovvero nel 1603 Shakespeare scrive Othello
Otello è la prima opera di Verdi in cui si avverte chiaramente l'influsso di Wagner.
Othello è la prima parodia mai scritta dagli Oblivion.

Due secoli di critica musicale e teatrale condensati in una rivoluzionaria scoperta: la differenza tra l'Otello verdiano e quello shakespeariano? E' l'H…. E così si compie il misfatto e il doppio bicentenario Verdi–Wagner viene comicamente profanato alla maniera degli Oblivion…
In "Othello, la H è muta" gli Oblivion demoliscono a colpi di grottesca ironia sia l'Othello di Shakespeare che l'Otello di Verdi in uno show in cui, oltre a cantare, recitano e si dirigono, con musiche tutte dal vivo e un soggetto unico. Al loro fianco sul palco, il maestro Denis Biancucci, sesta entità di questo delirio teatrale, che li accompagna al pianoforte e ingaggia con loro anche un esilarante match a colpi musicali.
"Othello, la H è muta" diventa uno spasso nel quale la parodia, genere teatrale del quale gli Oblivion sono maestri, non riguarda solo le vicende, ma si estende alle note di Verdi e alle parole di Boito e Shakespeare. In novanta minuti il quintetto gioca a tutto campo con arie d'opera, canzoni pop, citazioni irriverenti e gag esilaranti. Le vicende di Otello, Desdemona, Cassio e Iago vengono rivisitate passando per Elio e le Storie Tese, Gianna Nannini, Lucio Battisti, Rettore, i classici Disney, l'Ave Maria (quella di Schubert ma non solo...), Little Tony, Pupo e molti altri. Nello stesso modo anche le arie di Verdi vengono riviste e mixate con il coro della Champions League, con Freddy Mercury, con l'Hully Gully, mentre i testi di Shakespeare vengono riscritti in stile Ligabue, Vasco Rossi, Dario Fo. Un esperimento ardito che i cinque artisti affrontano con totale naturalezza.

L'inevitabile si è compiuto? Gli Oblivion accolgono la sfida lanciata dalla numerologia dando vita ad un evento eccezionale: OTHELLO, LA H E' MUTA?
Il Moro ritorna per l'ultima volta in scena amato e tradito dai cinque alfieri canterini.
Un'orgia tra Wagner, Verdi e Shakespeare nella quale a Rossini spetta il ruolo di voyeur.
Un pianista con un piano ben preciso accompagnerà gli Oblivion in un percorso shakespeariano alternativo ma completo: da Otello a BalOtello in tutti i modi, in tutti i Mori, in tutti gli Iaghi.
OTHELLO, LA H E' MUTA si impone senza dubbio come la versione definitiva del Moro di Venezia e per questa ragione avrebbe meritato scenografie faraoniche e costumi sgargianti.
Ma così non sarà. In scena si consumerà la gelosia. Quella verso gli allestimenti degli Enti Lirici.
Musica, passione e intrighi tra un Cassio e l'altro.
Una corsa contro il tempo cercando il fazzoletto Tempo: una partita a cinque giocata attorno al letto di Desdemona: il posto più morbido dove mettere il naso. (n.d.a.)

FONDAZIONE TEATRO COCCIA
Via f.lli Rosselli, 47 - 28100 Novara (NO)

martedì 10 marzo 2015

2015_03_10 Donizetti raro tra teatro e salotto alla Scuola Civica di Musica



Martedì 10 marzo 2015 ore 21.00
Auditorium Lattuada, c.so di Porta Vigentina, 15/a MILANO
Donizetti raro tra teatro e salotto
Classe di vocal coaching di Luca Gorla


Arie tratte dalle opere di Gaetano Donizetti: Rita; Caterina Cornaro; Maria De Rudenz; Olimpiade; Maria Di Rohan; Betly; L'ajo nell'imbarazzo; Don Sebastiano, re di Portogallo.
Arie e duetti da camera tratti dalla raccolta Les nuits d'été à Pausilippe - Gaetano Donizetti

I martedì della vocalità
con gli allievi e i docenti di vocal coaching della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado
MI, Auditorium Lattuada, c.so di Porta Vigentina, 15/a - ingresso libero
La rassegna I martedì della vocalità, organizzata dalla Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, vede protagonisti allievi e docenti del corso di vocal coaching: il ciclo è strutturato in sei concerti (27 gennaio/19 maggio 2015). I migliori allievi si esibiranno in programmi tematici (Voci e stili a confronto, Donizetti raro tra teatro e salotto, Duetti e terzetti del melodramma italiano, Dal simbolismo in Mozart ai moti dell'anima in Puccini).
I concerti avranno luogo presso l'Auditorium Lattuada di Milano, sede storica della Civica, che ha visto negli anni la presenza di artisti come Karlheinz Stockhausen, Maria Tipo, Hugues Dufourt, Franco Donatoni, Felice Lattuada e, recentemente, Chick Corea, che ha tenuto una masterclass nell'estate del 2013.

A mezzanotte
Dajeong Park, soprano
Francesco Paolillo, pianoforte

Alma soave e cara, da Maria di Rohan
Seong Bae Kim, tenore 
Ayoung Lee, pianoforte

Valzer in la
Ayoung Lee, pianoforte

In questo semplice, da Betly  
Eun Ji Kim, soprano
Ayoung Lee, pianoforte

Havvi un Dio, da Maria di Rohan
Jeong Eun Kwon, soprano
Ayoung Lee, pianoforte

Terra adorata, da Don Sebastiano, re del Portogallo
Joo Hyun Ha,mezzosoprano
Francesco Paolillo, pianoforte

Ah, non avea più lagrime, da Maria di Rudenz
Yon Gjun Yoo, baritono
Satomi Hotta, pianoforte

L'amor mio
Hae Jin Yun, soprano
Luca Gorla, pianoforte

Un guardo ed una voce
Jeong Eun Kwon, Eun Ji Kim, soprani
Luca Gorla, pianoforte

Figlia son d'un colonnello, da L'ajo nell'imbarazzo
Ji Hong Park, soprano
Luca Gorla, pianoforte

Larghetto in la
Francesco Paolillo, pianoforte

Vieni o tu, che ognor io chiamo, da Caterina Cornaro
Eun Young Shin, soprano
Luca Gorla, pianoforte

Mon menage et l'auberge, da Rita
Dajeong Park, soprano
Francesco Paolillo, pianoforte

Occhio nero incendiator
Yon Gjun Yoo, baritono
Satomi Hotta, pianoforte

Ne' giorni tuoi felici, da L'Olimpiade  
Eun Young Shin, soprano
Joo Hyun Ha, mezzosoprano
Luca Gorla, pianoforte

La torre di Biasone
Ji Hong Park, Jeong Eun Kwon,Dajeong Park, Eun Young Shin, soprani    

Calendario

27 gennaio 2015 - Chopin
17 febbraio 2015 - Voci e stili a confronto - a cura di Ilario Nicotra
10 marzo 2015 - Donizetti raro tra teatro e salotto - a cura di Luca Gorla
24 marzo 2015 - Sulle ali del canto - a cura di Paolo Raffo
21 aprile 2015 - Duetti e terzetti del melodramma italiano - a cura di Maurizio Carnelli
19 maggio 2015 - Dal simbolismo in Mozart ai moti dell'anima in Puccini - a cura di Loris Peverada

l corsi di vocal coaching della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado nascono nel 1995 come proseguimento di una masterclass di perfezionamento biennale, assoluta novità nel panorama italiano, tenuta da Rodolfo Celletti. Inizialmente pensati per insegnare ai pianisti l'arte dell'accompagnamento, si sono presto trasformati in corsi per cantanti e pianisti che esaminano tutte le possibili estensioni del repertorio: arie d'opere, opere intere, musica da camera, musica sacra.

Negli anni la scuola ha formato cantanti che si sono affermati a livello internazionale (Francesco Hong, Christian Senn, Lucia Cirillo, Taysia Ermolaeva, Qujrin de Lang, Leo Han, per citarne alcuni) e pianisti che lavorano nel settore concertistico e nei teatri d'opera in Italia (v. Teatro alla Scala) e all'estero. Oltre a esplorare capolavori assoluti della storia della musica, dalle opere di Mozart a quelle di Puccini, dalla musica sacra di Pergolesi ai lieder di Mahler, i corsi hanno infatti la specifica caratteristica di formare maestri collaboratori e cantanti lirici in grado di inserirsi, per la parte operistica, in una struttura musicale di sala e palcoscenico.

Noti in ambito internazionale, i corsi di vocal coaching della Civica richiamano studenti da tutto il mondo: Francia, Olanda, Giappone, Corea, Cina, Canada, Cile, Brasile, Venezuela, Svizzera, Grecia. I migliori allievi, cantanti e pianisti, si sono esibiti in importanti teatri e rassegne concertistiche, come Piano City, maratona pianistica milanese.

Civica Scuola di Musica Claudio Abbado - Fondazione Milano®,Villa Simonetta - via Stilicone 36 - 20154 - Milano tel. 02.97.15.24- uff. st. 339.85.30.339 - info_musica@scmmi.it- www.fondazionemilano.eu/musica